Il capitano della polizia
È il capo indiscusso del distretto e ha svariati agenti al suo completo servizio.
Sta sulla cinquantina, ha pochi capelli in testa e fuma frequentemente.
Ogni qual volta gli capiterà un caso importante lo affiderà ai suoi prediletti, quasi sempre dei completi incapaci, scartando il nuovo arrivato dall’Accademia anche se presentatogli come una giovane promessa.
Farà favoritismi, sempre e solo con l’unico scopo di non dover uscire mai dalla centrale e magari rimanere ucciso in uno scontro a fuoco.
Anche se il nuovo arrivato gli presenterà prove schiaccianti o sospetti fondati, non gli darà mai credito chiamandolo ragazzino e trattandolo come un ritardato.
Ovviamente poi si scoprirà che il ragazzino aveva ragione, concluderà quindi l’indagine prendendosene il merito o gli dirà semplicemente: “Questa volta hai avuto fortuna, ma non capiterà di nuovo, stanne certo ragazzo”.